KoEn-Ryu KAKUTO

Le origini del KoEn-Ryu JuJitsu furono inizialmente ispirate da un sistema di combattimento definito "Total Combat System" (strutturato, a meta degli anni 90, dal M.o Peyrone e dal M.o Bastianelli), nel quale si mescolavano le competenze acquisite nel Judo JuJitsu ShootBoxe JKD e discipline affini in un unico approccio al combattimento globale su tutte le distanze. Per questo nella scuola KoEn-Ryu JuJitsu é previsto un metodo di pratica che consente di allenarsi e cimentarsi in combattimenti full contact:

il KoEn-Ryu KAKUTO.

Il Termine Kakuto viene spesso usato negli stili di combattimento Giapponese full contact per indicare un "combattimento completo".

La collaborazione con il M.o Massimiliano Soave Renshi della scuola Kuroishi Ryu Bujitsu, ideatore del Kakuto-Do ("Via del Combattimento Totale", una disciplina vera e propria, con programmi, tecniche codificate e regolamenti sportivi, derivata dall'esperienza nel karate Full Contact e nel JuJitsu KRB) ha offerto la possbilità di adottare un regolamento sportivo anche alla scuola Ko En Ryu Ju Jitsu dato che permette il confronto tra atleti in un combattimento a mani nude (non armato) il più “globale” possibile mantenendo allo stesso tempo una etichetta Marziale Tradizionale di stampo Giapponese, assolutamente in linea con tutti i principi di patica già in uso della scuola

Il sistema di combattimento sportivo proposto dal Kakuto-Do, prevede che i confronti siano condotti nella massima sportività, con il massimo rispetto (per le regole e per gli altri praticanti) ed adeguato contegno. Ogni comportamento non consono viene considerato passibile di sanzione disciplinare: Gesti e comportamenti antisportivi; mancato rispetto per l’avversario, l’arbitro, la giuria; scarsa cura della divisa e della igiene personale; mancato contegno in caso di vittoria o sconfitta; qualunque gesto o atteggiamento palesemente maleducato.

Il sistema di combattimento del Kakuto Do mette limitazioni unicamente a tutela della sicurezza dei praticanti, e contempla praticamente ogni distanza di combattimento, dagli atemi alla lotta in piedi ed a terra senza impedire (fatta eccezione per i colpi dichiarati proibiti) l’utilizzo dei colpi e delle prese in qualunque situazione. Il Kakuto Do, prevede una divisa ed un sistema di protezioni della testa, mani e tibie. Il tipo di combattimento viene differenziato per classi di difficoltà (semi contact, full contact) e suddivisi in categorie per “Indice di massa” (peso+altezza).

La scuola Ko En Ryu JuJitsu è stata la prima (esterna all'Hombu dojo Shori Dojo di Verona) ad adottare e promuovere il sistema di combattimento del Kakuto-Do come applicazione "sportiva"..

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