JuJitsu

Ko En Ryu JuJitsu

Ko En Ryu, è una scuola di JuJitsu Giapponese che, dopo un percorso ventennale di sviluppo e di pratica è stata riconosciuta (2016) in Giappone con conferimento del grado di Shihan 7 Dan al fondatore Maestro Ermanno Peyrone.

Ko En Ryu propone un metodo di JuJitsu fortemente incentrato sulla Difesa Personale e sul Combattimento Totale (“Fighting JuJitsu“) che predilige un lavoro a corta distanza modellato attorno alla propensione alla lotta (in piedi ed a terra), per cui ogni azione di attacco difesa si conclude con una proiezione (ed un eventuale lavoro a terra) o una leva articolare, il tutto coadiuvato da un continuo colpire l’avversario.

Storia

La scuola di ​ Ju Jitsu Ko En Ryu (“​Scuola della Tigre nel Cerchio”) trae origine dal percorso nelle Arti Marziali del ​Maestro Ermanno Peyrone (iniziato nel 1971 come praticante di Judo).
Le basi da cui la scuola trae i principi e le tecniche si fondano nel lungo studio del Judo e nelle applicazioni di difesa personale tramandate principalmente da alcuni kata (come il Kodokan Goshin Jitsu, Kime­ No Kata, Ju­no Kata). 

Dalla passione per queste visioni “marziali” del Judo (nonostante fosse un promettente insegnante per gli agonisti della regione Marche) e dall’esigenza di utilizzarle per motivi di lavoro (essendo un operatore di sicurezza privata) il Maestro Peyrone ha iniziato ad approfondire la loro applicabilità in ambito di “combattimento reale” già nei primi anni ‘90, affiancando a questo studio, il lavoro sul Ju Jitsu proposto dalla federazione CONI cui era affiliato (allora la FILPK) intraprendendo una nuova carriera come tecnico federale anche di questa disciplina.

Contemporaneamente crea con Alessandro Bastianelli  (suo ex allievo e Istruttore Kesa) un “metodo di combattimento globale” , che chiamano “Total Combat System” e che miscela in un unica disciplina le tecniche di lotta, Judo, JuJitsu, Kali, JKD, Pugilato, anticipando involontariamente una pratica sportiva oggi molto in voga (le Arti Marziali Miste).

Nel ‘96, a seguito dell’esperienza maturata con il Total Combat System, inizia ad intraprendere un percorso alternativo al Ju Jitsu proposto dalla Federazione, e, studiando principi e tecniche di altre discipline marziali (Jeet Kune Do, Silat, Kali ed altri stili di Ju Jitsu), inizia l’elaborazione di un proprio metodo personale, coerente con la sua idea di una formula tecnica applicabile nel combattimento reale; questo percorso di studio porterà alla codifica del metodo Ko En – Ryu Ju Jitsu

Nel 98 fonda ad Ancona, con Alessandro Bastianelli una associazione sportiva completamente indipendente dalle Federazioni, il Centro Studi Arti Marziali “JohnD”, dove con un certo numero di allievi inizia a seguire il Maestro Anthony Walmsley, trovando estremamente interessanti le proposte applicative del Tai Chi alla difesa personale e lo studio dei punti di pressione (Dim Mak) alle percussioni e alle leve articolari.

In questo periodo continua ad elaborare il suo personale metodo di Ju Jitsu fino ad arrivare alla forma attuale, anche grazie alla collaborazione di 2 suoi ex allievi che lo hanno seguito nel suo percorso marziale:

Alessandro Bastianelli che, dopo aver studiato Judo e Ju Jitsu con lui ed aver fatto un percorso personale nel Kali Silat e Jet kune do (diventandone un valido Maestro), contribuisce alla formazione del metodo, apportando nuove idee e principi tecnici.

Nicola Filiali, suo allievo dall’ 86, prima nel Judo e poi nel Ju Jitsu, che ha contribuito alla creazione delle metodologie tecnico/didattiche del metodo e primo Maestro Ko En -Ryu riconosciuto dal Fondatore.

Nel giugno 2016, su proposta del Maestro Claudio Artusi “Hanshi” e del “Soke” Fabrizio Lazzarin, il Maestro Ermanno Peyrone riceve il grado di Shihan 7 Dan di JuJitsu Ko En Ryu ed il riconoscimento della sua scuola dal Giappone.